Quando si avvicina la Settimana Santa, la settimana di Pasqua, la tradizione si ripete: quella di fare una conta delle scarcelle da preparare. Tra bimbi, amici e persone care ad ognuno la sua forma, il suo uovo, per ognuno una creazione originale. E proprio per questa personalizzazione la scarcella dalle nostre parti comincia a risultare più gradita dell'uovo di Pasqua.
La scarcella o scarcedde, in vernacolo, è un dolce tradizionale pugliese. Un grande biscotto, oggi più gustoso rispetto al passato per l'aggiunta di aromi ed ingredienti più sofisticati, come il burro, la vanillina, la scorza di limone o altri profumi. Nella sua originaria semplicità fatta di uova, zucchero olio e farina, ha la particolarità di riprodurre forme svariate come trecce, ghirlande, cestini, uova, campane e colombini, racchiudendo al centro un uovo avvolto da due strisce sempre di biscotto. A volte anche più di un uovo, ma sempre in numero dispari. Quando mia madre era una bimba, ricevere una scarcella a più uova era davvero un privilegio. Secondo alcune interpretazioni l' uovo della scarcella sarebbe incarcerato proprio da una croce e l'atto di liberarlo, di scarcerarlo appunto, sarebbe simbolo di rinascita, di liberazione, di un nuovo inizio. Da "scarcerare" deriverebbe il nome "scarcedda".
Noi che prepariamo a casa di mia mamma ogni anno tante scarcelle, abbiamo scoperto questo significato appena lo scorso anno e da qui l'idea, per questa Pasqua, di realizzare una scarcella parlante. Esatto, una scarcella accompagnata da un messaggio che racconti, a chi la riceve, qual è il suo significato. Ed il racconto delle nostre scarcelle parlanti recita così
La Tua Scarcella
In tanti mi chiamano
Scarcedda,
come da antica tradizione pugliese,
e sono un biscotto grande fatto solo
di uova, zucchero, olio e farina
e qualche confettino colorato o
della glassa al limone in superficie
per farmi più gustosa e carina.
Per la gioia dei bimbi posso imitare un coniglietto,
un colombino, una campana o un cestino.
Ho un uovo sul mio cuore,
tenuto stretto da una croce di biscotto.
Ma se lo liberi sarà la tua Pasqua,
perché dall'ovetto che ti dono potranno
nascere cose nuove:
vite, speranze, progetti e serenità.
E ora mangiami, perché sono
la Tua Scarcella!
Riportato su un cartoncino ritagliato a forma di uovo, lo abbiamo legato alla confezione della scarcella semplicemente con dello spago. Anche questa una creazione dhomenica.it e la nostra firma non può mancare!
Abbiamo regalato le nostre scarcelle per il gusto della tradizione e perché ne amiamo il significato. Un motivo per mangiarle? Sono golosissime!
E voi le preparate le scarcelle? Attendiamo le vostre foto!